Rio 2016:Il martello di Thor non rompe il muro del Brasile!

Rio 2016:Il martello di Thor non rompe il muro del Brasile!

Ore 18:15, ora Italiana, l’ex campione pallavolista, il grande Andrea Lucchetta, il grande Crazy Luchy, lancia uno dei suoi ormai celeberrimi slogan….#atuttofuoco … da lì a poco sarebbero state le lacrime dei nostri grandi atleti a spegnere quell’immenso fuoco che ardeva dal giorno della vittoria, all’ultimo punto, contro gli USA.

Argento e lacrime per l’Italia del volley che, nonostante un torneo straordinario, un vero “stillicidio”, così è stato definito l’incontro di oggi,non riesce a spezzare la maledizione dell’oro olimpico. Nel ’96 ad Atlanta, il gruppo dei fenomeni – Zorzi Giani, Bernardi, Velasco – si schiantò in finale contro l’Olanda. Nel 2004 ad Atene, finì 3 a 1 contro il Brasile. Proprio come oggi al Maracanazinho, dove sul gradino più alto del podio, dopo tre set contratti e quasi mai spettacolari (22-25, 26-28, 26-24) è finito il Brasile, al suo terzo successo nel volley olimpico.

Le bordate di Ivan Zaytsev non sono bastate a regalare all’Italia la sua prima medaglia d’oro olimpica nella pallavolo. Vince il Brasile per tre set a zero.

Il grande zar del volley azzurro, che era risultato decisivo nella semifinale contro gli Usa ed è detentore del record di velocità nelle battute, 122 km/h,era temutissimo dai tifosi di casa che lo hanno fischiato (segno, tra l’altro di poca onestà sportiva).

Lui ha risposto con la sua grinta. Ma il finale è stato amaro

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